LA VIA DI SAN FRANCESCO

Una passeggiata lungo il percorso della via di San Francesco è il modo migliore per conoscere una pregevole riserva naturalistica costituita dalla Macchia di Gattaceca e dalla Riserva del Barco.
La riserva si estende per 997 ettari, tra la valle del fiume Tevere e i Monti Cornicolani con vaste aree destinate a pascolo e a uso agricolo. L’area è tutelata sia per il valore botanico dei suoi frammenti forestali che per l’intenso carsismo che si manifesta con grotte, inghiottitoi, “sventatori” e doline. La Riserva, in cui si estendono gli oliveti da cui si ricava il pregiato olio della Sabina, è sede di aziende agricole private e dell’Istituto Sperimentale di Tor Mancina, che si occupa di zootecnia, fitopatologia e zoologia sperimentale.
Il cammino di fede unisce i monasteri francescani della Valle Santa di Rieti con la Basilica di San Pietro a Roma. Si tratta di una deviazione dall’antica Via Francigena percorsa da molti pellegrini che si recano in visita ad Assisi, ai monasteri nel reatino e proseguono per Roma. Il tratto presente a Monterotondo attraversa la riserva naturalistica e lambisce l’altura di Grottamarozza, un importante insediamento medievale di cui si conservano importanti resti architettonici.